La Via del Grembiule. Lo Yakuza casalingo – recensione

“Tatsu, detto l’Immortale, è stato una vera leggenda della Yakuza, che ha deciso di lasciare il mondo del crimine per voltare pagina e percorrere una nuova strada: la via del grembiule! D’ora in avanti i combattimenti ai quali parteciperà si svolgeranno al supermercato contro casalinghe spietate, e i suoi compagni di battaglia saranno lavatrice e aspirapolvere. Riuscirà Tatsu a diventare l’uomo di casa perfetto?
Le esilaranti vicende quotidiane di un bizzarro criminale alle prese con una nuova vita!”

Kousuke Oono fa il suo esordio con un manga divertente ed ironico. La via del grembiule – Lo yakuza casalingo è una storia originale e irriverente che fa della comicità degli opposti il proprio punto di forza. Tatsu è un ex yakuza che ha deciso di dedicarsi alla vita casalinga e alla propria famiglia, tuttavia senza perdere il suo aspetto e i suoi modi minacciosi. Il protagonista viene quindi estrapolato dal proprio contesto e inserito, nonostante le sue caratteristiche, in un mondo completamente diverso andando così a creare situazioni spassose basate proprio su questo contrasto.

La storia si compone quindi di brevi episodi casalinghi di cui Tatsu è sempre protagonista. Non mancheranno comunque altri personaggi ricorrenti che di volta in volta prenderanno parte alle avventure dell’ex yakuza, come la moglie e un ex collega. Sarà proprio quest’ultimo a capire che “la via del grembiule” non è poi tanto diversa da “la via dello yakuza”; essere un casalingo non è così semplice e comporta dei pericoli: Tatsu si troverà a sventare truffe, a combattere per le offerte migliori durante i saldi ecc.

Anche lo stile grafico rispecchia bene il contrasto di fondo. Le tavole sono cariche di neri, con Tatsu e ciò che è relativo alla yakuza e ai suoi modi minacciosi sempre molto scuro, con un tratto quasi ruvido. Allo stesso tempo però i contorni sono sempre ben definiti, con importanti chiaroscuri soprattutto nei cambi di scena che vanno a ridare luminosità al nostro casalingo.

Il manga è stato pubblicato in Giappone nel 2018 e al momento conta 11 volumi usciti. A portarlo in Italia è stata la J-Pop Manga nel 2020, sull’onda del successo ottenuto dalla serie in patria. Proprio questo successo gli è valso anche un adattamento anime l’anno successivo da parte di Netflix ed ha ispirato anche altre serie manga come Sakamoto Days [inserire link] (edito in Italia da Planet Manga).

Per quanto la storia possa sembrare a rischio ripetitività, la bravura dell’autore è proprio quella di non rendere mai nessun episodio scontato ed è quello che ha fatto la riuscita del titolo. Consigliato a chiunque voglia una lettura leggera e divertente.